COME UTILIZZARE I TRANSPALLET IN SICUREZZA CON I CONSIGLI DI GIAVACAR

Un’attrezzatura di movimentazione e sollevamento carichi molto diffusa nei luoghi di lavoro è il carrello a conduzione manuale, un’attrezzatura usata ad esempio per la movimentazione manuale di merci su bancali e che viene spesso chiamata “transpallet”.
Se generalmente i carrelli a conduzione manuale vengono guidati a piedi attraverso una sorta di “timone”, ricordiamo che esistono anche transpallet elettrici, transpallet che hanno una postazione per l’operatore e transpallet trasversali.
Tutte queste tipologie di attrezzature di lavoro, come abbiamo visto già in una puntata di “  Imparare dagli errori”, presentano diversi rischi per gli operatori, rischi che possono essere aumentati da diversi fattori – procedure errate, carenza degli aspetti organizzativi, carenze delle attrezzature,… – e che possono portare a infortuni, più o meno gravi.
Su alcune tipologie di questi infortuni ci soffermeremo nelle prossime puntate di “Imparare dagli errori” cercando, tra i materiali disponibili in rete e tra i moltissimi articoli che PuntoSicuro ha dedicato in questi anni ai carrelli elevatori, spunti e indicazioni per migliorare la prevenzione e ridurre il numero di infortuni nelle aziende.
Le dinamiche infortunistiche che presentiamo sono tratte dall’archivio di INFOR.MO., strumento per l’analisi qualitativa dei casi di infortunio collegato al sistema di sorveglianza degli infortuni mortali e gravi, strumento che, a causa di persistenti disfunzioni dello spazio web dell’area ricerca dell’Inail, non è ancora consultabile pubblicamente.
I fattori di rischio
Diamo alcune informazioni generali sui rischi correlati all’uso di questa tipologia variegata di carrelli facendo riferimento ad un documento prodotto per il comparto metalmeccanico e realizzato dall’ Inail in collaborazione con Enfea (Ente Nazionale per la Formazione e l’Ambiente): “ Labor Tutor – Un percorso formativo sulla prevenzione dei fattori di rischio tipici del settore metalmeccanico”.
Riguardo al tema dei carrelli porta pallet a conduzione manuale, con riferimento al rischio di caduta del materiale (mancata imbracatura del carico o preparazione inidonea dei bancali; manovre errate e uso improprio come apparecchio di sollevamento; eccesso del carico trasportato; sistema di magazzinaggio non idoneo) si segnala che la stabilità del carico “è condizione essenziale per effettuare sollevamenti e trasporti in sicurezza. Un carico mal posizionato o non adeguatamente imbracato, così come il mancato utilizzo di contenitori idonei in caso di materiali minuti, possono comportare la caduta dello stesso, con pericolo sia per il conducente del carrello, che per i lavoratori che operano nelle adiacenze”. E anche in questo caso, “le manovre errate o spericolate influiscono significativamente sul rischio di caduta dei carichi come, del resto, il trasporto del carico con le forche alzate. Si evidenzia, infine, l’importanza della progettazione del sistema di immagazzinamento che deve essere compatibile con i carrelli utilizzati per la movimentazione dei materiali (scaffali con bancali, accessibilità delle forche o di altre attrezzature, spazi di manovra, altezza degli stoccaggi, ecc.)”.
Oltre a queste indicazioni relative alla stabilità del carico, già ricordate in una precedente puntata di “Imparare dagli errori”, il documento dell’Inail riporta anche indicazioni per la prevenzione degli incidenti.
Premesso che i carrelli “devono rispettare tutte le disposizioni di sicurezza riportate nelle normative specifiche”, sono evidenziate le modalità comportamentali che devono essere attivate per eliminare o ridurre alcuni dei rischi per gli operatori:
– “adeguata formazione per il personale addetto;
– conduzione attenta e responsabile del carrello;
– buona organizzazione della segnaletica orizzontale/verticale;
– segnalazione acustica in prossimità di curve, in luoghi dove transitano altri mezzi, in ambienti angusti;
– carico verso monte durante le discese di dislivelli;
– posa e presa del carico corrette”.
Si ricorda infatti che la guida dei carrelli “deve sempre avvenire nel rispetto delle istruzioni e della formazione acquisita. Non devono mai essere eseguite manovre potenzialmente pericolose e non previste. La conduzione deve avvenire nel massimo rispetto della segnaletica orizzontale e/o verticale, mantenendo una velocità coerente con gli ambienti e gli spazi dove avvengono le manovre”.
Inoltre “in prossimità di curve o di passaggi che non consentono la perfetta visibilità, si deve procedere molto lentamente attivando, se necessario, gli avvisatori acustici (carrelli elettrici).  Contrariamente a quanto indicato per i carrelli con uomo a bordo, i carrelli a mano (meno stabili) non devono mai essere trainati, in quanto, in caso di ribaltamento del mezzo o del carico, l’operatore rischia di essere investito”.
I carichi devono essere trasportati “con le forche abbassate, per evitare che il baricentro dell’insieme sia elevato e facilmente sbilanciabile.  Il baricentro può sbilanciarsi anche durante la presa o la posa di un carico”.